[Edizione Straordinaria] Google Bard è qui!
Premessa:
Ho aperto alle sottoscrizioni a pagamento di questa FastLetter. Raggiungeremo a breve le 7.000 persone iscritte. Ho intenzione di fare qualche edizione speciale e qualche evento speciale dedicato per chi si iscriverà per sostenere la divulgazione che faccio.
Intanto Lunedì 27 alle 16:00 torno con le live dopo una settimana di pausa. E ci sarà la live dedicata all’analisi dei siti con Alessio Turriziani.
Mentre è già in programma quella del 17 Aprile alle 16:00 con Gabriele Benedetti e Alessandro Terra di Search On Consulting.
Intanto ho iniziato un esperimento che durerà circa un mese sui video brevi: YouTube Shorts, Reels e TikTok. Vi farò sapere i risultati, sto studiando un po’ gli algoritmi per aggiornarmi in base alle conoscenze pregresse e alle ultime novità che hanno introdotto.
Con William Sbarzaglia invece abbiamo registrato un video molto interessante su Analytics 4, BigQuery e Looker Studio. È il format Al Lavoro Con.
Edizione Straordinaria
È stato lanciato Bard di Google e lo trovate qui. Disponibile in USA e UK. Potete intanto iscrivervi alla waiting list, tornate di moda improvvisamente non come mossa di marketing, ma come necessità di limitare accessi e avere una fase di test più lunga.
La comunicazione di Google nel lancio e intorno a Bard è quello che mi aspettavo. Prima di approfondire però cerchiamo di contestualizzare una cosa importante, perché ve ne sto parlando dalla prima edizione: la responsabilità.
In un post che ho creato su Telegram, Linkedin e Facebook spiegavo che fin da subito che il mio obiettivo era quello di spingere su una versione più etica e didattica della divulgazione. Offrire degli strumenti alle persone per comprendere cosa stanno usando e spiegavo di come Open AI fosse state totalmente irresponsabile.
Il lancio di GPT-4 sul quale torno a breve non ha fatto altro che dimostrare cosa dicevo: addirittura l’azienda ha scelto di non condividere molte informazioni sul modello, togliendo anche l’informazione sui dati di training. Poi il suo CEO ha detto che è “preoccupato” per i rischi dell’Intelligenza Artificiale.
Il tweet di Carissa Veliz rispecchia ciò che penso.


L’edizione di Guerre di Rete di
Carola Frediani
dal titolo Ciao GPT-4, arrivederci team sull’etica AI pone l’accento sull’ipocrisia di questo momento. Nell’ultima ondata dei licenziamenti di Microsoft ci è andato di mezzo il gruppo di etica e società nella divisione di intelligenza artificiale. Ma nel video di presentazione di Microsoft Copilot c’era un accento proprio sull’etica.
È finita l’era di Open AI perché di Open non ha più niente. Non è mai iniziata, ovviamente, quella di Microsoft è buona e qualcuno dovrà pur soppiantare Google.
Senza che ripeta una cosa molto più ovvia, il Don't be evil di Google è finito da un pezzo eh. Lo scrivo bello e chiaro così non creiamo fraintendimenti.
C’è di diverso che Google, la questione della responsabilità, la prende più seriamente. Non che sia il massimo, non che possa fare molto, ma molto di più. Però andando a vedere tutti gli screenshot si notano cose che da altre parti non ci sono per niente.
Trovo inutile comparare in questo momento Bard con altri. È un lancio sperimentale, mi aspetto che GPT-4 sia più avanti.
Comunque, ci sono almeno 4 cose da notare.
La prima è l’etichetta Experiment subito, immediata, appena accedi la prima volta che accompagna sempre il nome Bard.
La seconda un avviso più esplicito con un popup che spiega meglio che è un esperimento.
La terza è la scritta che accompagna SEMPRE l’input del prompt. Bard potrebbe generare informazioni inaccurate e offensive. Non rappresenta il pensiero di Google.
Da notare l’icona del microfono. E inoltre, una volta fornita la risposta, c’è un pulsante Google.it
La quarta il titolo del lancio: “Try Bard and share your feedback”. Non c’è scritto ecco la rivoluzione che cambia tutto, ecco il nuovo Google, ecco qui e li. C’è scritto provalo e dicci cosa ne pensi.
Consiglio caldamente il PDF di 7 pagine di Google su Bard che spiega davvero nel dettaglio la visione che hanno. Inoltre, piccola nota, hanno rilasciato le API per il modello di linguaggio PaLM.
Potevano fare di più? Sì, potevano, senza dubbio. Hanno fatto il minimo indispensabile, ma almeno lo hanno fatto. Me lo aspettavo, però mi aspetto anche di più da Google.
Hanno l’occasione di creare più consapevolezza, di fare più cultura. Di fare capire davvero a tante persone cosa stanno usando perché è il momento di farlo.
Non è solo una questione di etica e di didattica logica. È una questione ancora più profonda che tocca l’essere umano e tutte le evoluzioni della tecnologia. Più la tecnologia si evolve più noi non sappiamo cosa stiamo usando. La generazione dei miei genitori è quella che sapeva fare tutto. Sapeva smontare una automobile, sapevano farsi gli impianti elettrici a casa. Io riesco a cambiare una lampadina se va bene. Certo prendo un PC in mano e tutto cambia. Perché il focus è quello no?
No. Io da piccolo i PC li smontavo ed assemblavo. È la stessa cosa.
Sembra una cosa da niente questa. Sembra un qualcosa che avanza. In realtà accade che non essendo consapevoli della tecnologia che usiamo diventiamo più ignoranti e diventando più ignoranti facciamo del male usandola fino a quando poi non si arriva al punto di averne paura.
Fate mente locale. Fate mente locale su Internet.
Di quante cose oggi abbiamo paura mentre prima eravamo entusiasti?
Questo accade perché non conosciamo come funzionano le cose. Un esempio su tutti: gli smartphone ci spiano.
So che è inevitabile: a breve avremo paura dell’Intelligenza Artificiale. Sappiate che la colpa è un po’ di tutti: sia nostra, sia delle aziende che non fanno una sana divulgazione. L’ignoranza andrebbe combattuta con la cultura e consapevolezza.
GPT-4 È IMPRESSIONANTE
Le cose da sapere su GPT-4 sono queste:
È disponibile solo per chi ha account plus
È più creativo: si adatta allo stile di scrittura di chi lo usa ed ha migliorato le capacità di scrittura di canzoni, sceneggiature e quindi dello storytelling
Accetta immagini in input: possiamo generare didascalie e fare miliardi di altre cos
Accetta fino a 25.000 parole di input: in fase di ricerca e di analisi è fighissima questa cosa, così come la generazione di testi molto lunghi
Migliorata di molto la capacità di comprensione di testi complessi e indovinelli, infatti ha superato esami che prima non riusciva a fare
Hanno lavorato sull'allineamento e sulla sicurezza delle risposte
Grazie alle API sono già tante le realtà che lo hanno integrato, alzando la qualità dei loro prodotti
GPT-4 è veramente impressionante.
Attenzione sempre a non confondere la qualità per Google dalla qualità dei testi, che noi facciamo sempre questa confusione. Perché, se pensiamo quello, qualsiasi sistema in mano a persone che non sanno genera testi di pessima qualità per Google.
Le cose che però si possono fare sono tante e si sta andando sempre più veloci. Infatti l’AI sta per diventare qualcosa che useremo nel quotidiano in modo più frequente rispetto ad ora.
MICROSOFT E GOOGLE PORTANO L’AI NEL NOSTRO LAVORO
Ho dedicato un piccolo approfondimento a cosa stanno facendo Microsoft e Google per portare l’AI generativa nel quotidiano. Lo trovate qui.
Vi lascio anche i due video perché sono da vedere in modo obbligatorio per chi lavora con Internet. Durano 2 minuti.
Microsoft
ALTRE COSE SULL’AI
La generazione di video dal testo sta diventando realtà. Tra 6 mesi raggiungerà una qualità importante:

Per tutti quelli che pensano che la qualità di immagini e video sia un problema vi lascio questo video di Roberto Mercadini
Midjourney è arrivato alla versione 5 e la qualità di cosa riesce a tirare fuori è veramente incredibile.
Ma anche Adobe e Shutterstock lanciano i loro sistemi di AI Generativa.
Andrea Pernici invece condivide questo articolo molto interessante: Please do not use ChatGPT to generate personas
NOSTRI EVENTI SU AI
Domani 23 Marzo scade l’offerta per l’AI Conference che si terrà il 4 di Aprile a Bologna: è un seminario avanzato sull’Intelligenza Artificiale.
Al WMF avremo l’AI global Summit
YOUTUBE PODCAST
Vi avevo anticipato il lancio di YouTube Podcast un mese fa. In questi giorni lo hanno fatto ufficialmente. Non male averlo spiegato un mese prima di quello ufficiale :D
Ieri hanno fatto un video per mostrare più features e pià analytics specifici.
Era abbastanza prevedibile, ovviamente, che stavano mettendo solo un tassello per migliorarlo di mese in mese. Non è che ho la sfera di cristallo, è una banalità.
Stanno spiegando come vogliono migliorare la discoverability dei Podcast e molte altre cose arriveranno con buona pace dei commentatori di prima ora “È solo una playlist”.
Invece vi segnalo il Multilingua di YouTube: una grande opportunità! Un tutorial dove vi mostro come settare in più lingue titolo, descrizione, sottotitoli…e a breve audio.
DISCUSSIONI DA CONNECT.GT
Vi metto qualche discussione interessante
"Culo", "Coglione", "Stronzo" e "Merda" nei contenuti video sono idonei per le icone verdi.
Google Analytics 4, BigQuery e Looker Studio: dalla raccolta dati all'analisi dei dati! È un video-webinar con William Sbarzaglia, molto approfondito!
STRUMENTI
Alessio Nittoli ha lanciato Peopleasked.com. Se vi ricorda un altro sito è perché l’altro sito, anni fa, ha usato i suoi script e la sua rappresentazione per fare un prodotto. Sono contento che Alessio lo abbia fatto.
Con https://chat.quazel.com/ potete parlare in Inglese con l’Intelligenza Artificiale.
Con https://krisp.ai/ cancellate il rumore di sottofondo dalle vostre call.
La FastLetter fa parte di un network di newsletter di qualità. Scopri le altre su newsletterati.com ↗ Sono belle, utili e interessanti.
SALUTI
Questa è stata un’edizione straordinaria. Grazie per averla letta.
Non ho avuto il tempo di registrare il podcast purtroppo.
Se vuoi sostenermi invece ho aperto alle sottoscrizioni a pagamento di questa FastLetter. Raggiungeremo a breve le 7.000 persone iscritte. Ho intenzione di fare qualche edizione speciale e qualche evento speciale dedicato per chi si iscriverà per sostenere la divulgazione che faccio.
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