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Questo numero della newsletter è SPETTACOLARE 😍

Però vorrei fare 2 riflessioni sul titolo "Bard non è il competitor di ChatGPT". La penso esattamente al contrario.

Secondo me lo è, e sono uno di quelli che l'ha scritto ieri sera quando è stata annunciata la news.

Le 2 riflessioni sono:

1. È vero che Google costruisce ecosistemi e che il suo lavoro con l'AI è molto di più di un chatbot. Ma quello che è uscito ieri è a tutti gli effetti un chatbot. O così si intuisce dai 2-3 screenshot presenti nell'annuncio. Quindi è vero, ci sarà integrazione con Search e altri prodotti (sarebbe il minimo), è vero anche che è un progetto a lungo termine, è vero tutto quello che dici nella newsletter. Ma quello di ieri è a tutti gli effetti un chatbot. Perché se scrivo "cosa è più difficile imparare la chitarra o il pianoforte?" e mi mostra quella roba lì, quella è l'interazione che da settimane stiamo avendo tutti con ChatGPT.

2. Dal post è palese che l'annuncio sia stato fatto ora proprio per mettere la bandierina e dire "noi ci siamo, ci siamo sempre stati, e ci saremo sempre". Ma lo ha fatto *ora* perché da settimane tutto il settore (e non solo) parla di ChatGPT e lo fa lanciando frecciatine a Google. Sulle frecciatine non ci entro proprio, lasciano il tempo che trovano, ma a livello media e investitori la cosa iniziava a pesare. E tutto il comunicato di ieri è una risposta a ChatGPT. Tutto. Ogni screenshot urla "vedete che a noi è in tempo reale e a loro no", "vedete che a noi è in search e a loro no", e così via. Ogni paragrafo ribadisce "l'abbiamo inventata noi sta roba", "siamo i primi", "quello che vi faremo vedere è la versione col freno a mano tirata", e così via.

Quindi, quoto il 100% della newsletter. È una bomba e l'ho già girata a un bel po' di amici e colleghi che davano Google per morto (lol 😅), ma quello di ieri è a tutti gli effetti il competitor di ChatGPT. Lo è a livello media. Lo è a livello investitori. Lo è a livello di percepito. Lo è per tutti gli early adopter di ChatGPT. E Google lo sa bene.

E farlo uscire poco prima che venisse annunciata l'integrazione di ChatGPT in Bing è una trovata di marketing pazzesca.

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Grande Raffa,

grazie molte per tutto <3

Senza alcun dubbio la comunicazione è rivolta a ChatGPT, non per ChatGPT, ma per parlare il linguaggio di chi lo usa. Si inseriscono in questo modo in quella comunicazione catturando quella attenzione.

Ma non può essere un competitor. ChatGPT è un modello di linguaggio per generare testo basato sulla probabilità di una parola dopo l'altra. È limitato. Fa una sola cosa.

Bard è una funzionalità ibrida, unendo la Search e proponendolo in fase di Search. Con tutto il contorno di approfondimenti. Non si vede bene, ma sotto, per esempio hai tutti gli articoli di riferimento. Quindi cerchi e ottieni anche una risposta. Ed è più precisa. Vedrai le evoluzioni in base alle cose che faremo.

Il competitor di questa funzionalità è Bing+ChatGPT oppure Perplexity.ai.

Bard non è un chatbot in effetti, fa qualcosa di diverso. Vedrai che l'uso che farai di ChatGPT è diverso dall'uso che farai di Bard. E probabilmente li userai entrambi.

La battaglia mediatica confonde le cose, sarà chiaro nei prossimi mesi.

Speriamo domani mostrino qualcosa in più, io seguirò la diretta dai canali del WMF.

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Di questo ne sono certo al 100%.

Però è un dettaglio da addetti ai lavori. Certo, un dettaglio importante, ma comunque di nicchia.

Il post di ieri è per la stampa, per gli investitori e per tutti quelli che urlavano "Google è morta!!!11!11!"

Sono sicurissimo del fatto che se non ci fosse stato il delirio delle ultime settimana con ChatGPT, Google se ne sarebbe stata in stealth mode ancora per un po', cosa che ora non può più permettersi.

Spero anche io tanto nell'annuncio di domani 🤩. Per adesso, da quel post, loro hanno urlato Bard che è un chat bot con i super poteri (ossia dati in real time, integrazione ecosistema, ecc.)

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Domani lo vedremo meglio, io lo seguo in diretta, come Sanremo :D

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Quanto mi è servito leggere questo pezzo per rimettere in ordine i tasselli. Ammetto di aver letto questa newsletter sporadicamente in passato, ma dopo un po’ di binge reading delle passate edizioni, credo proprio avrai un nuovo lettore regolare. Grazie Giorgio!

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Grazie Giovanni! Contento che hai rimesso in ordine i tasselli, era uno dei miei obiettivi!

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Ciao Giorgio, in effetti la notizia dei 100 milioni non l'avevo letta, avevo in mente comunque utilizzatori giornalieri e non semplici iscritti, che magari si sono trovati dentro la console senza aver capito neanche come o per pura curiosità. Di fatto non credevo che i milioni fossero a due zero.

Grazie Giorgio per l'invito, ne sono onorato! Mi piacerebbe certo ma senza urgenza spero. Quando ho letto il tuo libro (ah complimenti), c'è una frase nella parte inziale in cui fai intendere che la liquidità dei cambiamenti in Google crea un effetto del tempo diluito per chi si trova a scriverla (sorrido).

Lo farò, anzi lo faremo.

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Grazie molte per i complimenti al libro!

Sì, il mio invito era con calma, non ho fretta e sono sempre più rari i contributi di persone competenti su temi specifici. Quindi io aspetto volentieri <3

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Un forte stimolo, grazie ancora.

Rimaniamo aggiornati allora.

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"Google ti vuole bene"

Si potrebbe riassumere tutto in 4 parole (pur con tutti i suoi difetti)

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Un ottimo articolo. Condivido molti punti pur avendo una visione diversa: sull'aspetto valoriale per esempio. Quando affermi "Sono stati degli irresponsabili" (riferendoti al rilascio di ChatGPT) sembri disconoscere che parliamo di qualche milione di utenti in due mesi, non miliardi tutti i giorni come Google. Qui additare di irresponsabilità sembra eccessivo. Sei il primo ad affermare che ChatGPT e Google sono incomparabili perché la prima è una soluzione (e per chi conosce questo ambiente direi tra le migliaia disponibili meno note ma altrettanto performanti) mentre il secondo è un ecosistema. In realtà Alphabet è un orchestratore di più ecosistemi. Un altro punto chiave è quello delle regole del gioco nel macro settore cloud computing e qui il mio punto di vista è molto diverso. Qui probabilmente conosci molto di Google ma non conosci la competizione nelle tecnologie tra piattaforme digitali con servizi alle imprese: tra Google Cloud, Azure e AWS. Qui una delle maggiori sfide forse la più ardua è come democratizzare lo sviluppo delle applicazioni in low-code fino al no-code per ogni soluzione alle imprese, AI compresa. Perché è questo aspetto che permetterà di rimuovere le barriere di adozione ad ogni soluzioni disponibile in cloud (Google ne ha circa 300). Microsoft sta cercando di anticipare questo aspetto per aumentare la sua quota di mercato nel Cloud e arrivare il leader AWS. Google Cloud qui ha forti vantaggi competitivi nelle infrastrutture (sia IaaS che PaaS) e nelle soluzioni AI/ML molto performanti e facili da mettere in produzione: presuppongono comunque alcune competenze tecniche che creano frizioni tra reparti IT e reparti Business.

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Ciao Emanuele, grazie molte per questo commento.

ChatGPT ad oggi ha 100 milioni di utenti. Per me sì, sono stati irresponsabili.

Ti confermo però che non conosco per niente la competizione tra Google Cloud, Azure e AWS. Mi piacerebbe però approfondire perché di Google ho idea, degli altri per niente su questi aspetti.

Potremmo realizzare un approfondimento su connect.gt? Ti andrebbe di farlo?

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Interessante. Tuttavia tutta la tua 'foga' ha fatto un po' l'effetto di Adani su Messi ai Mondiali, sono sincero.

Continui a dire che non è competitor chiediti perché l'hanno lanciato proprio adesso. Sicuramente hanno affrettato o comunque avuto un minimo sguardo al panorama.

E per la cronaca hanno toppato così tanto che si è riversato in Borsa. Ho letto e ascoltato ciò che hai detto, sicuramente come hai detto Google l'aveva in cantiere da tanto tempo, ma l'hanno detto al mondo adesso, ci sarà un motivo. Non so perché hai questa sicurezza nel futuro di Google dato che comunque chi la tiene in vita per almeno 1/3 del fatturato è Apple che ha 2 mld di dispositivi al mondo attivi che tutte le volte che aprono Safari, di default c'è Google. Se l'azienda di Cupertino un giorno si sveglia e dice ''Vorremo creare Apple Search'', ne vedremo delle belle.

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Ciao Filippo!

Google Bard è stato lanciato adesso perché ChatGPT ha accesso i fari sul tema. L'ho scritto. Questo muoverà miliardi di investimenti, quindi stanno muovendosi rapidamente perché devono farlo. Ma non perché fanno concorrenza a ChatGPT.

Le dinamiche nelle aziende di questo tipo non sono così lineari come si può pensare.

Il crollo in borsa è da valutare. Di che crollo si parla? Metti la borsa a 6 mesi e guarda dove è il vero crollo, e quantifica quello attuale. Io sconsiglio di guardare queste cose così. Non funziona. È un crollo? Come andrà tra 10 giorni? Come è andato da un anno? Perché Meta invece sta facendo bene? Cioè la Borsa è un'altra cosa.

Per Apple, questo video è di 3 anni fa

https://www.youtube.com/watch?v=Gtnp8M3wWBw

Secondo te non conosco cosa mi stai dicendo? :)

Ti faccio uno spoiler: Apple si è svegliata 3 anni fa ;)

È probabile che la cifra pagata da Google sia tra i 15 e i 20 miliardi l'anno per stare lì.

W Adani e W Messi. Chi non si appassiona del proprio lavoro, che lavora a fare?

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sì perché distilla i risultati di ricerca, questo significa non aver compreso. È cnet...non mi frega, non comprendono. Tra le altre cose sono quelli che hanno fatto scrivere all'AI i testi prima di beccarsi una denuncia per plagio ed errori..

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Apple è dal 2000 che è sveglia. Infatti, se non erro è ancora l'unica Big Tech che ha lasciato il suo organico intatto senza licenziare nessuno. Questo significa avere delle politiche aziendali molto stabili e dirigenti competenti. Si, immaginavo che tu lo conoscessi bene l'argomento, per tanto ti dico che è una esplosivo ad orologeria, potranno pagare qualsiasi cifra annuale ma dato l'orizzonte dei ''Motori di Ricerca'' non so se Apple abbia intenzione di rimanere ferma a guardare la partita in tribuna. Sicuramente arriverà per ultima. Io credo invece che Google Bard non doveva essere lanciato in queste settimana e Chat GPT ha accelerato la sua pubblicità. Sicuramente hanno del potenziale entrambi. È innegabile che però Google è apparsa spiazzata agli occhi di tutti compresi gli investitori e analisti perché se avessero pensato tutti come te non avrebbe perso il -8 % circa in un giorno alla presentazione per un errore abbastanza grande. Dire che non fanno concorrenza a ChatGPT direi che è un po' esagerato, persino il NY Times l'ha scritto. A lungo termine è ovvio che nessuno sa come andrà, sicuramente un'azienda come Microsoft si sta muovendo in direzioni interessanti e Apple fa un campionato a parte. Google, obiettivamente, in questa mano di gioco ha fatto la figura di quella 'spiazzata', vuoi che i giornali o gli analisti l'hanno messa sotto questa luce fatto sta che alla presentazione ci hanno pensato loro a mettersi sotto questa luce.

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Sullo svegliarsi ho solo replicato a te che hai scritto:

"Se l'azienda di Cupertino un giorno si sveglia e dice ''Vorremo creare Apple Search'', ne vedremo delle belle. "

E io ti ho detto

"Apple si è svegliata 3 anni fa ;)"

Si è svegliata sulla ricerca, quindi non c'è bisogno che dici "Apple è dal 2000 che è sveglia". Hai detto tu che non lo era.

Senza alcun dubbio Google è arrivata dopo ed è spiazzata. Ma chi lo nega?

Come è arrivata dopo come motore di ricerca, browser, sistema operativo mobile, servizio email e tante altre cose dove però è leader oggi.

Ma a me di cosa scrivono i giornali non frega niente, non è che mi impressioni se mi scrivi "persino il NY Times l'ha scritto".

Non fanno competizione a ChatGPT ma ai servizi ibridi. Questo è talmente chiaro che non c'è ombra di dubbio. Qualsiasi persona che conosce il settore nel dettaglio lo comprende.

Sono sistemi diversi.

Lo spiega bene anche Alessio Pomaro:

Google sta usando un LM per distillare una risposta che comprende più fonti. ChatGPT è un'interfaccia e una struttura che rende un LM contabile in modo conversazionale. E attenzione perché sembrano dettagli ma è completamente diverso (questo è uno dei grandi problemi di comprensione che ruotano intorno a ChatGPT). Anche perché, da come l'ha impostato Microsoft, sembra che i due elementi (LM e SE) siano solo parzialmente legati nell'interazione.

Cioè se non comprendiamo questa diversità e non la capiamo nemmeno, come è possibile parlare di queste cose? I giornalisti non la capiscono, ecco perché scrivono queste cose.

La funzione è totalmente diversa. Non è un competitor.

L'uso che ne faremo è totalmente diverso da ChatGPT.

Io li userò entrambi ad esempio.

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Segui i soldi 💰

Segui sempre i soldi.

Stiamo parlando di società quotate che cercano utili.

Microsoft ha subito integrato openai come servizio azure.

Quindi nuova fonte di reddito

Con un simil chatgpt in serp quanti annunci google ads non farebbe vedere google in questi mesi?

Quindi quanti soldi avrebbe perso?

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Lo scopriremo a breve credo :D

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Quindi, finalmente possiamo dirlo: "La SEO è morta"? O ancora no? Perché io nello screenshot del post di Sundar vedo frasi come "Some say", "Others say" senza nessuna attribuzione o fonte di tutto quel discorso, che occupa l'80% dello schermo.

Dici molte volte che Google è "La più grande enciclopedia del mondo", a me sembra che la qualità della ricerca sia diminuita tantissimo e il fatto che ormai una buona parte delle persone scrive reddit dopo la keyword, la dice lunga.

Insomma, uno schiaffo in faccia a tutti i publishers. Anche se dovessero introdurre le fonti, un aggiornamento di questo tipo eliminerebbe gran parte del traffico organico. Dai su, possiamo dirlo: "La SEO è morta".

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Assolutamente la SEO è sempre più viva. Le fonti ci sono, si vedono chiaramente e ci saranno sempre.

La SEO va nell'unica direzione possibile da 15 anni, solo che nessuno vuole vederla: diventare la fonte del settore. Fine.

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Nello screenshot della "SERP" postato da Sundar, non c'è nessuna attribuzione, perché il testo di Bard scrive "Some say", "Others say". Io non vedo nessuna fonte. Se ti riferisci al carosello in fondo... Quanto potrebbe diminuire il traffico con un'impostazione del genere, se con lo snippet calò del -20-30? Forse -95%, rimanendo ottimisti?

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Domani probabilmente lo vedremo, ma quello dopo ti mostra le fonti, guarda bene :)

Forse aumenterà il traffico verso certi siti e diminuirà per altri, questo lo valuteremo, non è detto che sia attivo per tutte le query.

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Ti ripeto, io quello che vedo è: "Some Say", "Others Say", "Music Teachers". "Some say" è la definizione di sentito dire, a casa mia. Vedremo cosa ne penserà l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale di questa cosa. Poi se c'è un carosello con link messi a caso, non vuol dire mica che quelle sono le fonti, quelli sono i contenuti da cui Google ha generato una risposta, tutto sommato sommaria che non interessa a nessuno. Le gente non vuole conversare con un'IA, almeno quando cerca qualcosa su Google (era la sua forza). E poi significa seriamente togliere il traffico ai publishers e puntare per un risultato zero globale che è "zero click central" dove poi l'utente cliccherà per forza sull'adwords di Google.

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Sicuramente un antipasto lo avevamo già avuto con gli snippet qualche anno fa. Ricordo i titoli "Google si mangerà il web" e cose del genere, non erano poi così sbagliati. Adesso è ovvio che sarà Bard a scrivere direttamente il contenuto, dopo averlo allenato per anni e avergli consentito lo scraping dei contenuti. Credo sarà veramente difficile vedere un futuro dedicato al SEO o comunque alla creazione di contenuti per pubblicità e/o clic. La SEO scomparirà con l'intelligenza artificiale.

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Io lo vedo eccome un futuro. La SEO non scomparirà, forse scompariranno le persone che pensavano di fare SEO con gli articoletti e le parole chiave.

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Rispetto la tua opinione, ma secondo me come prima cosa scomparirà il traffico. Ed anche se dovessero mettere un link alla citazione/attribuzione (non quella specie di carosello o usare termini come "Some say" etc, che è ridicolo), il CTR crollerà letteralmente per la maggior parte delle keyword.

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ocho che Google deve comunque preservare il traffico verso i siti perché oggi sono la sua fonte primaria e se lo toglie in organico lo toglie anche in adv, basta vedere Google Discover capace di intercettare i tuoi interessi che offre sempre un buon 40% di contenuto a pagamento (articoli di testate con membership), immagino il progetto sia in alpha quindi aspettiamoci poi delle implementazioni maggiori altrimenti rischia di creare un bot fine a se stesso che costringerebbe l'azienda a cambiare completamente una delle sue linee di business.

Qualora succedesse vorrà dire che monetizzeranno su altro (infrastrutture, membership, tool...) ma mi aspetto di trovare soluzioni continuative a quello che è oggi Google retail. Sicuramente, come dice anche Giorgio, cambierà l'approccio alla SEO e cercheremo di capire come ma già succede oggi con un fattore sicuramente più impattante ma anche più sfidante.

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Non mi è chiaro questo: "se lo toglie in organico lo toglie anche in adv"... In base a cosa affermi questo? Il contenuto sarà scritto da Bard e non ci sarà alcun bisogno dei siti o di altre cose. Una volta letta la risposta, l'utente non dovrà andare sui siti, ma semplicemente cliccare sugli annunci. Google può continuare a fare i soldi che faceva prima anche senza i siti. Qui la vera vittima sono i publisher, che hanno "allenato" l'AI per anni e ora vengono sbattuti fuori.

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Feb 10, 2023
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ho rimosso tanto è una copia di quello sopra così rispondo lì ;)

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