FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsi
a cura di Giorgio Taverniti
N. 52 - 3 Aprile 2025
Di cosa parliamo
Miyazaki è un cretino come lo era Umberto Eco. Per i Guru.
Cosa sta succedendo ad OpenAI?
Gemini 2.5 ha sconvolto il mercato
Google Search: le news fondamentali
A San Francisco
Segnalazioni
La grande novità del Search Marketing Connect
Saluti
Premessa:
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Il 6, 7 e 8 Maggio una grande opportunità di formazione per tutti i team e le agenzie di Milano e dintorni.
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Ovviamente si può acquistare anche solo un Seminario.
Saranno giornate di Full Immersion dedicate alla Formazione professionale per i Senior del Futuro! Infatti i nostri Seminari sono pensati proprio per chi già lavora, ha una buona Seniority e vuole fare degli approfondimenti sulle tematiche, non dei semplici aggiornamenti.
Ci vediamo a Milano!
MIYAZAKI È UN IMBECILLE COME LO ERA UMBERTO ECO. PER I GURU.
Ve lo ricordate Umberto Eco? Domanda retorica eh, non si può dimenticare.
Alla domanda “cosa ne pensa Twitter, questo flusso ect ect” rispose con una disamina interessante. Mettendo in rilievo gli aspetti positivi, aggiungeva la frase:
“danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività”.
Oh…io me li ricordo i Guru della comunicazione a spiegare che, invece, l’imbecille era Umberto Eco. Poveri Guru.
Così come allora, continuo a condividere appieno la disamina completa di Umberto Eco, la storia ha insegnato che aveva ragione. Anzi, sul legioni di imbecilli, addirittura sembra aver avuto ragione non solo sugli imbecilli, ma anche sul legioni in certi sensi.
Ne abbiamo avute di conseguenze gravi da allora: dalle fake news all’odio.
Detto questo, siccome me li ricordo bene e mi ricordo che qualcuno fece anche dei post di scuse perché si è ricreduto, guardate che sta succedendo la stessa cosa tra Miyazaki e i Guru dell’AI.
Ora, provo a spiegare il mio pensiero, anche se non è facile.
Stiamo andando verso un mondo senza il copyright. Si è partiti smettendo di citare la fonte anni fa e si è arrivati ad oggi, dove non solo non si cita la fonte, ma ci crediamo esseri in grado di creare da zero. Attenzione, non prendere ispirazione. Lo so, oggi tutti dicono “prendere ispirazione”, ma ovviamente questi non vedo più in là del palmo della loro mano.
Persone che non hanno visione, persone che non hanno come ispirazione della loro vita quella di pensare. Pensare al futuro, pensare al mondo che lasceremo. Pensare agli altri. Pensare.
Quando avviene una grande innovazione, una cosa lasci e una cosa trovi. E quella cosa che trovi è il seme della prossima. È un passaggio. Un grande cross, un’alzata, un assist, un lancio.
Allora.
Ve.
Lo.
Spiego.
Se le generazioni di oggi sono consapevoli di ciò che hanno in mano (e nemmeno troppo) la prossima generazione non saprà cosa ha in mano. Se oggi tutti parliamo di ghiblizazione domani non sapremo più cosa sia. Le nuove generazioni penseranno che è creazione da zero.
Quindi, di conseguenza, si sta andando verso un mondo senza copyright.
OpenAI ha violato il copyright. Senza dubbio. E il primo che dice di no, “perché non è lo strumento, ma l’uso che se ne fa” può comprarsi un biglietto per un altro pianeta perché non sa nemmeno dove sta di casa.
Se Tesla domani vende in tutto il mondo le sue auto a guida autonoma e mi consente di comprarla qui in Italia e io posso usarla la colpa non è solo mia. E Tesla verrebbe multata.
O, se non vi piace questa, voi non potete comprare le armi in Italia andando in un negozio a caso e senza documenti. Se un negozio permette di farlo…ah no quella è la mafia. Ma non è legale.
Ah. Cavolo. Ho appena fatto un parallelismo tra la Mafia e OpenAI. Non mi arrestate.
È stata OpenAI, ma poteva essere qualsiasi altra azienda.
In questo preciso istante mi fanno molta tenerezza i Guro che stanno prendendo in giro Miyazaki. Non ho alcun dubbio nel dire che gli imbecilli sono loro. Così come è avvenuto che gli esperti di Internet si ergevano a esperti di tutto, ora avviene lo stesso. Gli esperti di AI si sentono esperti di tutto.
Per me non sono esperti di niente.
Perché è niente ciò che non riesce a unire più mondi. L’innovazione è proprio questo. Prendere più mondi e unirli. Prendere dal passato e fare un grande lancio in avanti.
Più riesci a unire mondi, più riesci a prendere dal passato, più sei in grado di lanciare in avanti. E quindi, più possiamo considerarlo un grande innovatore o una grande innovatrice.
Il più grande lanciatore della storia è stato Leonardo da Vinci. Per me.
Ma questi grandi guru giudicano Miyazaki. Un Artista. Un Innovatore.
Eppure non sanno niente di Arte.
L’arroganza ti fa giudicare cose in campi in cui non hai esperienza. Se non capisci un tubo di arte, stai almeno zitto. Anzi no, stare zitti non mi piace. Parla con il beneficio del dubbio. Fai domande. Sii aperto alle possibilità. Invece no.
Le frasi sono tipo
“Miyazaki è un vecchio imbecille che fa parte di un mondo che non ci sarà più”
Non fate guidare la vostra innovazione, la vostra direzione, la vostra azienda da persone di questo tipo. Le conseguenze saranno devastanti.
E ci sono due motivi per i quali è così.
Il primo è che questi soggetti, che si ergono a Guru del momento, non sanno fare nemmeno una ricerca delle fonti. Andatevi a beccare l’anno della citazione e il contesto.
Secondo. Più grave. Una cosa è copiarne la forma, un’altra la sostanza. Infatti sono privi di sostanza. Dove ci dovrebbe essere sostanza c’è il vuoto.
Se prendete qualsiasi forma artistica, anche quella più basilare, vi rendete conto che più andiamo avanti nella creazione di qualcosa più quello che si produce è superficiale.
Succede nella musica, figuriamoci con i beceri contenuti di Internet.
Copiando uno stile ne copieremo la forma, ma non la sostanza.
Non solo, l’anima di quella cosa viene uccisa. Andare all’origine delle cose ne fa scoprire la bellezza e mantiene vivo il tutto.
La conoscete la famosa frase sugli artisti che rubano? La ripetiamo a pappagallo…e ne abbiamo tolto l’anima, cambiando significato per giustificare un’azione stupida sentendoci furbi.
La frase più moderna dalla quale nasce la citazione è di Goethe:
Se vedi un grande maestro, scoprirai che ha usato sempre ciò che c’era di buono nei suoi predecessori, e che è stato proprio questo a renderlo grande"
Verbo usare. Non rubare.
COSA STA SUCCEDENDO A OPENAI?
Con Google che lancia le sue modalità di AI in giro per il mondo a livello numerico non c’è paragone: saranno miliardi le persone che stanno già usando l’AI di Google. Il traffico ai siti crollerà e qui ho già trattato l’argomento.
Dopo tanti mesi di “silenzio” su OpenAI, dove si è fatta bruciare su tutto (tanto è vero che addirittura DeepSeek a Febbraio è cresciuta di più), ora ha rilanciato con un modello di immagini che ha superato tutti.
Bisogna però fare attenzione. Non è che gli altri stanno guardando. È che fare un sistema che vìola il copyright è una cosa grossa. Le grandi aziende sono lì che si chiedono se rilasciare un upgrade del genere oppure no.
Sam Altman invece decide di farlo, cambia il suo avatar su X ghiblizzandolo e dice al mondo che la libertà creativa è un’altra cosa.
In un momento di forte difficoltà decide di fare una mossa di questo tipo.
Notate un parallelismo con Zuckerberg sulle Fake News dopo l’elezione di Trump?
Oramai OpenAI è un’azienda che sta lottando con i giganti per stare tra i giganti. Ma lo sta facendo con il classico modo Americano. Quello che è diventato esasperante dall’elezione del nuovo presidente.
Avete presente tutte quelle dichiarazioni sulla Groenlandia? Secondo voi le altre potenze del mondo non faranno la stessa cosa con i territori che vogliono loro?
E secondo voi, se andremo verso una direzione di AI che fa il cavolo che vuole, le aziende in questo mercato quale direzione prenderanno? Quella di restare competitive.
La mossa di OpenAI è distruttiva.
Al tavolo non c’è una discussione generale per andare a definire un perimetro globale, se qualcuno alza l’asticella per usare l’AI in guerra lo faranno tutti.
Un pazzo, in una posizione di potere, può rendere pazzi tutti gli altri.
Detto questo, con l’upgrade delle immagini si possono fare tante cose.
A livello lavorativo sta avvenendo la stessa cosa che avviene nella programmazione: io oggi posso fare delle cose che prima non sapevo fare. Posso “programmare” così come posso “disegnare”. Ovvio che non so effettivamente fare quella cosa, ma so guidare la macchina ad ottenere quel risultato. Lasciamo da parte la questione del danno che posso fare a me stesso, lo tratterò più avanti quando avrò le idee chiare.
Reputo per distruttiva la scelta di OpenAI, da irresponsabili (e non è la prima volta che lo dico) per la completa ignoranza che generano sulla questione.
AD ESEMPIO: nessuno sa se sta commettendo un reato.
Non sai quando stai commettendo un reato. Non lo sai. Puoi usare quelle immagini? Se ti genera un’icona social che è stata creata da qualcuno che la vende…come lo sai?
Io sono entusiasta delle grandi novità tecnologiche e ne sono un grande utilizzatore. Condivido e continuerò a condividere l’uso corretto di queste tecnologie. Non avrei fatto un tubo senza l’innovazione.
Ma sono molto critico sia nei confronti delle aziende che per i loro scopi puramente commerciali fanno delle porcate allucinanti, sia nei confronti delle persone che in un momento storico come questo diventano fan con i paraocchi.
E siccome chi lavora con Internet da 20 anni ha già visto tutti i pattern che stanno avvenendo ora, perché sta succedendo tutto di nuovo uguale come in un loop, lasciatevelo dire: STATE SBAGLIANDO.
E ve lo dicono i fatti. Di quale libertà parla Altman se con tutte le cose che si potrebbero fare il mondo si concentra su quelle? Mi sembra uno Tsukuyomi infinito.
Il danno culturale sarà pazzesco. Il mondo dei social è degenerato nelle fake news, nell’odio e nelle informazioni superficiali che non ci fanno approfondire niente. L’AI invece taglierà i ponti con l’origine delle cose.
C’è molta irresponsabilità in come vengono progettate le cose oggi.
GEMINI 2.5 HA SCONVOLTO IL MERCATO
Appena uscito ha staccato di 50 punti tutti, surclassando sia Grok che ChatGPT. Non superandolo eh, surclassandolo. Un po’ come vi dissi sin dall’inizio di tutta questa storia.
Ci ho fatto una live di 28 minuti (di cui 5 di countdown).
Poi ChatGPT ha rilasciato un aggiornamento per cercare di sistemare la questione…ma niente. Non ci è riuscita. La cosa interessante è che ci hanno provato con la versione 4.o non con la 4.5.
E mentre OpenAI mostra queste difficoltà, Google rilascia la 2.5 gratis per tutti.
Segno che il loro equilibrio tra efficacia ed aspetti economici sembra risolto.
Ciò significa che sono pronti a rilasciare qualcosa di ancora più potente.
Google Search: le news fondamentali
Vi faccio qualche considerazione sparsa. Seguendo attentamente i link vi fate un aggiornamento importante
L’AI sconvolgerà il modo di cercare. Secondo me entro qualche anno l’80% delle query e dei prompt sarà dedicato a domande mai fatte prima. Davvero pensate che spostando qualche parolina ottimizzate i contenuti? E senza alcun dubbio Google è il Motore di Ricerca del Futuro.
Attenti che in SERP non c’è solo AI Overviews, ma c’è la Tab per i Video Brevi, che oramai è costante. Da molte fonti, non solo YouTube, anche TikTok, Reels e via dicendo. Non concentratevi solo sull’AI, anche i Social stanno portando molta visibilità nei vari ecosistemi.
Google inizia a sostituire anche Assistant con Gemini. Credo che il Google I/o rivelerà grandi sorprese. Qui
Il test di Google che ha tolto le news…è stato fatto da Google. Come voleva Google. Per mostrare quello che voleva Google. Se mi date delle Galline vi dimostro come possono fare le uova d’oro.
Riccardo Mares torna sui Coupon, vi consiglio di leggerlo. Ne vale la pena!
Non mi piacciono le news sul Core Update. Però credo che sia frustrante vedere siti che scendono e salgono solo per il Core, come se Google si fosse sbagliato prima.
Volete sapere quanto traffico fa una pagina di Wikipedia? Ecco il tool giusto https://detailed.com/wiki/ (ho contattato l’autore per far inserire anche il nostro mercato e lo ha fatto <3)
A SAN FRANCISCO
Il 18 Marzo siamo stati in Silicon Valley, a San Francisco con un evento dedicato: AI For Future.
Qui puoi trovare il comunicato stampa integrale di cui riporto l’inizio:
The first WMF event in Silicon Valley has concluded with great success: more than 200 investors, VCs, startups, and Big Tech companies—including Google, Meta, TikTok, LG NOVA, and Pinterest—gathered for a day dedicated to new business synergies and international collaborations. Moreover, from San Francisco, the first VCs, investors, and Open Innovation stakeholders from around the world have been announced for WMF 2025, scheduled to take place from June 4 to 6 at BolognaFiere.
E cito le parole di Cosmano Lombardo che ritengo fondamentali:
Innovation Diplomacy is the key to building a more equitable and sustainable future. Only by uniting talents, businesses, and institutions can we turn innovation and Artificial Intelligence into an opportunity for all.
Io ho tenuto un intervento dal titolo “The Future of Search in AI Era” e spero che mi dia lo slancio giusto nei prossimi mesi per lanciare il canale YouTube in lingua inglese!
È stata una bellissima esperienza. Abbiamo provato anche la macchina a guida autonoma di Google, la Waymo. Ci sono dei video in giro:
SEGNALAZIONI
È uscita una puntata di Inside Consulting, il podcast dove vi porto dentro Search On Consulting: Google ADS Audit: l'analisi più POTENTE del mondo Digital? questa puntata dura quasi 90 minuti. È un bellissimo approfondimento.
YouTube raggiunge 1 miliardo di spettatori di Podcast, qui trovate due contenuti in Italiano dove vengono citati anche i migliori:
Inoltre ho partecipato alla newsletter di Alessia Pizzi: Stay AI-Live: come vivere nell'era dell'Intelligenza Artificiale #9
LA GRANDE NOVITÀ DEL SEARCH MARKETING CONNECT
C’è una grande novità per il SMC
https://www.searchmarketingconnect.it/
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In questo momento di totale confusione dovuto all'arrivo dell'intelligenza artificiale integrata nei luoghi che tutte le persone usano, abbiamo bisogno di focalizzarci.
Le ultime indagini ci dicono che il traffico organico potrebbe scendere dell'80% in alcuni settori, dovuto all'arrivo di AI Overviews di Google in Italia. Abbiamo bisogno di capire cosa fare, come farlo, quali nuovi luoghi di visibilità ci sono e come coprirli.
Abbiamo bisogno di un evento totalmente focalizzato su SEO e AI.
E abbiamo bisogno di stare tutti insieme in un'unica sala per fare in modo che le riflessioni possano impattare il più possibile sul nostro mercato e, ancora una volta, guardare la presente per affrontare il futuro. Insieme.
Per questo motivo il Search Marketing Connect riprende il format del Convegno GT:
1 sola sala
2 giorni
le migliori professioniste e i migliori professionisti a parlare solo di SEO e AI.
Non ci saranno altre sale, non parleremo di PAID e Analytics (tranne che non abbia senso per la SEO).
Per questo motivo, visto l'arrivo da poco di AI Overviews, invitiamo tutte le persone a studiare, a pensare a condividere come si faceva nei primi anni 2000: farlo per migliorare insieme.
Sarà un'edizione pazzesca.
Sarà un'edizione stimolante.
Sarà un'edizione rivoluzionaria
Ci vediamo a Bologna!
SALUTI
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Molto interessante. Anch’io ho una inquietante sensazione di dejà-vu, non solo nei confronti dei vari “guru”, che in realtà cavalcano solo l’onda, ma soprattutto osservando quello che sta accadendo nella “guerra” tra le big tech (tra cui OpenAI). Con “disrupt on be disrupted” o “move fast and brake things” hanno trasformato internet in ciò che è oggi. Ma con l’AI i cambiamenti avverranno molto più rapidamente, con rischi di creare problemi ancor più rilevanti. Io continuo a studiarla e a usarla in modo sempre più pervasivo, perché mi rendo conto che è indispensabile; mi faccio molte domande, la uso in modo etico e rispettando delle regole, ma sono davvero una goccia in un oceano e non ho alcuna possibilità di incidere sui mega-trend governati dalle big tech.
Ottime riflessioni. Uno spunto decisamente per "orientarmi" nel disorientamento totale. I capelli grigi che si fanno largo mi dicono però una cosa: abbiamo perso il senso dell'attesa, della riflessione e, soprattutto, del silenzio attivo che si fa ascolto. Sempre grazie per l'immenso lavoro che fai e di cui ci fai dono.