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Internet con l'AI sta per rompere la barriera della lingua: che rischi per tutti!
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Internet con l'AI sta per rompere la barriera della lingua: che rischi per tutti!

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FastLetter - il futuro nella tua email
a cura di Giorgio Taverniti
N. 37 - 29 Agosto 2023

Di cosa parliamo

  • Apre l’Accademia di Search On

  • Internet sta per rompere la barriera della lingua

  • Il grande rischio dei Content Creator e delle Aziende

  • Attenzione agli investimenti in AI

  • SEO News

  • YouTube News: una GRANDE innovazione continua

  • Social News: che noia Musk, Zuckerberg e Dorsey

  • Invita le persone a iscriversi alla FastLetter: 3 premi per te

  • Saluti

Premessa: sono molto contento di come sta andando Google Liquido ad un anno dalla pubblicazione: ha superato il numero di recensioni di SEO Power che è stato un best seller (ne mancano solo 17 a 100 :D), è stato addirittura tradotto in Spagnolo (se conoscete qualcuno che può recensirlo fatemi sapere) e le citazioni negli ultimi mesi su LinkedIn sono aumentate.

Sono contento di come abbia cambiato il linguaggio di chi fa SEO in Italia. È una grande soddisfazione.

Due mesi fa invece ho pubblicato un libro scritto a 4 mani insieme a Cosmano Lombardo, Paolo Dello Vicario e Filippo Trocca. Si chiama “AI Power. Non solo ChatGPT: lavoro, marketing e futuro”: lo trovate qui su Amazon.


APRE L’ACCADEMIA DI SEARCH ON

Sulla formazione ho una grande notizia. In questi mesi abbiamo lavorato segretamente per fare qualcosa di nuovo in Italia, qualcosa che secondo il nostro punto di vista è necessario.

Siamo partiti da una domanda: ma chi forma le Figure Senior nel nostro settore?

Perché quello di cui necessitano oggi sia agenzie che clienti è trovare figure di un certo tipo. Ma la formazione per chi è già Senior o per chi vuole diventarlo non è poi così specifica. Gli eventi sono ottimi, ma non sufficienti.

Allora abbiamo deciso di aprire le porte della nostra Accademia: quindi sì, abbiamo lanciato l’Accademia di Search On.

L’idea è di fare dei Seminari Verticali, solo in presenza a Bologna (ci saranno le video registrazioni), con orari comodi. Li facciamo tenere a persone che fanno Consulenza da almeno 10 anni, mettendo a disposizione esperienze concrete, competenze e percorsi pensati appositamente per chi lavora e vuole potenziare le proprie capacità.

Sul sito ufficiale trovare il calendario, ci sono già schedulati 7 Seminari Verticali fino a Febbraio 2024 su tematiche specifiche, ad esempio:

  • L’Intelligenza Artificiale per le Agenzie e i Team Digital

  • Google Ads per l’E-commerce

  • La SEO Liquida è Esplosa: come sfruttarla

Ma anche SEO SuperTech, altre declinazioni di Google ADS, la parte Manageriale della SEO.

Il primo si terrà il 26 settembre. Ma sul sito ufficiale dell’Accademia di Search On trovi il calendario completo!

ALTRI NOSTRI EVENTI

ALTRI EVENTI DOVE ANDRÒ

  • “Il confine” - Il Festival di EMERGENCY 1-2-3 settembre 2023 a Reggio Emilia (io parlerò il primo giorno, Piazza Casotti). Farò un intervento dal titolo “Internet: mondo senza confini?” (In collaborazione con WMF – We Make Future).

  • TEDxBergamo, 8 ottobre 2023 Città Alta, Bergamo. Al Teatro Sociale dalle 14.00 alle 18.00.


INTERNET STA PER ROMPERE LA BARRIERA DELLA LINGUA

Oramai è questione di mesi. Ci sono sistemi che clonano la tua voce in molte lingue, sistemi come quelli di Nvidia che mixano hardware e software che consentiranno di agire direttamente sui video, il progetto di Google Universal Translate che prende il tuo video per intero e traduce qualsiasi cosa compreso il movimento delle labbra.

Per non parlare della generazione dei video partendo da prompt testuali che sta diventando sempre più impattante. Oltre al noto Runway Gen 2 sono in atto nuovi approcci come 3D Gaussian Splatting e CoDeF che non solo mirano al miglioramento della qualità e alla risoluzione di problematiche note, ma puntano anche alla riduzione dell'effort di generazione.

C’è una corsa pazzesca all’integrazione dell’AI non solo nei software ma anche nell’hardware: i nostri smartphone, computer e altri dispositivi che useremo avranno nativamente funzioni AI integrate e hardware pensati appositamente.

Qualcomm, ad esempio, ha recentemente reso pubblica la partnership con Meta per portare nei device applicazioni basate su Llama 2.

Con i Pixel di Google (il prossimo smartphone uscirà a breve, Pixel 8) avremo un piccolo assaggio di questo con cose che inizieremo a fare nativamente senza uso di software aggiuntivi.

La barriera della lingua sta per essere completamente abbattuta. Sarà come la caduta del muro di Berlino, con la differenza che qui sarà velocissima e per tutta l’Umanità.

Lo so, state già pensando alla fruizione dei contenuti o delle conversazioni in qualsiasi lingua. Questo avverrà, ma non sappiamo quale sarà il metodo più usato. Pensiamo insieme alle possibilità che avremo a breve. Sono 2:

  1. Direttamente lato Software: YouTube sta andando in direzione Netflix. Alcuni creator hanno la possibilità di caricare una traccia audio in un’altra lingua e così noi possiamo selezionare la lingua preferita. Ad oggi stanno dando questa possibilità ai Creator, ma non è escluso che in futuro avvenga per tutti come i Capitoli. Oggi li generano in automatico. Quindi magari svilupperanno un sistema che tradurrà tutto in automatico senza effort. Magari per risparmiare risorse fanno in modo di realizzarlo quando il singolo video ha un pubblico che necessita quella lingua.

  2. Direttamente lato Hardware: i nostri smartphone e i nostri pc riceveranno l’input e noi saremo in grado di decidere come trasformarlo.

Alessio Pomaro ci ricorda

oltre alla fruizione dei contenuti, pensiamo anche alle implicazioni che questi sistemi potrebbero avere associati a "nuove tecnologie", come la realtà aumentata. Se un visore ci permettesse di sentire direttamente il parlato di altre persone nella nostra lingua, credo che solo questa funzionalità potrebbe essere il "game changer".

Ognuna di queste ha delle implicazioni di costi non indifferenti. Ma il momento in cui non avremo alcun problema a produrre o usufruire contenuti in qualsiasi lingua è vicinissimo.

E sempre Alessio aggiunge

Vicino al concetto di "abbattimento delle barriere linguistiche", mi piace avvicinare quello di un'enorme possibilità di diffusione culturale. Pensiamo solo che, secondo una ormai non più recentissima ricerca di Google, il 46% degli utenti usa i video per apprendere nuove nozioni. Tuttavia, la maggior parte dei contenuti viene prodotto in inglese, ma oltre l'80% della popolazione mondiale non lo parla.


I GRANDI RISCHI PER CONTENT CREATOR E AZIENDE

A prima vista un mondo senza questo tipo di barriere è incredibile. E lo è per tanti versi. Come Content Creator potrò, ad esempio, realizzare la stessa versione del mio video in tantissime lingue.

E siccome ne sto parlando da almeno 3 anni con i tanti colleghi e colleghe di questo mondo, c’è molta eccitazione, ma c’è un mondo sommerso che non conoscono in tanti.

Facciamo l’esempio di YouTube, solo come ipotesi. Poi ognuno di voi è invitato, con un commento, ad estendere questi ragionamenti ai mondi che conosce meglio. Dalla SEO agli Articoli, dai podcast alle immagini. Fatemi sapere.

Fino a questo momento su YouTube ci sono 4 fenomeni molto diffusi ma poco attenzionati che conoscono bene i creator:

  • il freebooting, ovvero prendere un video da un’altra parte e ricaricarlo come se fosse proprio

  • il copiare format dall’estero: trovare un format di qualche creator che funziona molto bene e andare a replicarlo nel tuo mercato. Questo ha vari livelli che tocca punte molto grandi: prendere il video del Creator in lingua inglese e rifarlo uguale uguale in lingua Italiana

  • la creazione di video prettamente con immagini e voiceover che già era molto elevata e in questi mesi è aumentata

  • il deep fake: il fingersi qualcun altro creando video o podcast con la voce e la faccia di altre persone

Con l’aiuto dell’AI diventerà rapidissimo replicare qualsiasi cosa. La quantità dei contenuti attuali arriverà a picchi inimmaginabili con una competizione molto serrata.

Attualmente però non c’è alcuna tutela, in nessuna piattaforma per quello che sta per avvenire. L’unica piattaforma che ha una forma di tutela, che però non riguarda ad oggi queste tipologie di contenuti, è YouTube che con il Content ID è molto avanti rispetto agli altri, segnalando ai propri Creator anche i piccoli spezzoni dei propri video che vengono usati in altri contesti.

Se ancora non è chiaro i rischi sono i seguenti.

  • la competitività sarà una mazzata per i mercati piccoli come il nostro

  • rubare i contenuti e replicarli sarà di una facilità disarmante

La competitività: sì, lo so, ci sono tutti i difensori del “più competitività meglio è”. E lo sarei anche io a parità di possibilità. Ma non è così. Mr Beast spende fino a 10.000 dollari solo per la thumbnail dei suoi video. In Italia non so quanti creator spendono 10.000 dollari all’anno per i loro contenuti. Questo accade per una disparità economica fortissima.

In lingua inglese, se fai un video gratuito con un qualsiasi corso di informatica riesci a guadagnare lo stipendio di 2 anni. In Italia, non riesci nemmeno a fare 1 mese.

Quindi i Creator di mercati più piccoli, come il nostro, hanno due strade da prendere insieme:

  1. Produrre contenuti in altre lingue che consentono di aumentare le proprie entrate e riuscire ad investire attrezzandosi

  2. Aumentare la qualità dei loro contenuti

Non sono due passi semplici. Il primo passo significa prendere seriamente in considerazione il fatto di diventare imprenditori e imprenditrici. Salto che non si è sempre in grado di fare e significa, quindi, imparare un mestiere nuovo. Perché serve un team. E da noi sono pochi i Creator che hanno già fatto questo passaggio.

Il secondo passo, aumentare la qualità dei contenuti, significa aumentare la competenze in storytelling, editing, fotografia, analisi di mercato. Anche questo sembra semplice, ma avere tutte queste competenze in una sola persona non è facile. Quindi torniamo al punto 1.

Non è un discorso che vale solo per i Content Creator. Nell’Internet Liquida di oggi, anche solo la competizione su Google, ha portato le aziende a diventare media. Le aziende producono un sacco di contenuti e sono in competizione sia tra di loro che con i Content Creator. Sia sui social che in SERP, sia per le news che per l’e-commerce. Sia per l’ecosistema di Google che per TikTok.

Le aziende, che fino ad oggi hanno investito in Content Marketing, si troveranno ad ampliare i loro investimenti. Internalizzeranno ancora di più le attività.

Questo, attenzione attenzione, porterà ad una azione concreta che abbiamo già visto in passato: le Agency Italiane assumevano i Moderatori di Forum e i Blogger perché nessuna delle due attività era remunerativa. In Italia abbiamo perso molte persone nella divulgazione per questo motivo.

Le Aziende, oggi, inizieranno ad assumere Content Creator direttamente. Lo vedremo sempre di più. I Content Creator che in passato hanno investito nei loro profili Social, che saranno sempre più in difficoltà per i tanti motivi che ci saranno, accetteranno di buon grado delle offerte lavorative non più di collaborazione, ma assunzione diretta.

Ma anche lì, per le Aziende, ci saranno dei rischi. La qualità dei contenuti dovrà essere veramente al TOP per emergere in questi mercati sempre più competitivi.

Di conseguenza, ecco che i budget di distribuzione dei contenuti tramite advertising aumenteranno.


ATTENZIONE AGLI INVESTIMENTI IN AI

In questi mesi ho ricevuto una serie di richieste di consigli su propri software o idee di applicazione dell’AI da parte di Startupper o imprenditori.

Pubblico qui due miei pensieri:

  • Gli aspetti legali

  • La replicabilità

GLI ASPETTI LEGALI

Non sono da sottovalutare i vari “AI ACT” che nei prossimi mesi saranno rilasciati dall’Europa in particolare ma da tante altre zone del mondo.

È un aspetto da attenzionare molto perché può impattare in modo decisivo.

A margine, ma nemmeno tanto, è entrato in vigore il DSA, che impatterà di molto le BigTech.

LA REPLICABILITÀ

I Metodi di Intelligenza Artificiale oramai stanno diventando sempre più utilizzabili. Da Vertex di Google all’Open Source di Meta, all’ultima apertura di Open AI per fare il training dei propri dati.

Internet ha avuto 3 ere da questo punto di vista.

  1. Facebook compra FriendFeed

  2. Facebook prova a comprare Snapchat

  3. Clubhouse se non lo fila nessuno

Mi spiego. La prima è quando le grandi aziende compravano tecnologia e risorse umane per integrarle. La seconda quando non riescono a comprare e replicano direttamente le funzionalità. La terza è che oramai sono diventati ecosistemi e prima di tutto replicano immediatamente cosa funziona.

Ci si mette veramente poco, in qualche settimana, a offrire la stessa cosa. E questo vale in molti settori.

Ecco un esempio che non c’entra niente con i Social:

Wondershare Filmora, software di editing video, ci ha messo pochi mesi a dare una serie di funzionalità direttamente in piattaforma inserendo la voce Strumenti AI.

Andando in due direzioni:

  1. Usare l’AI per l’editing, a volte rinominando in modo intelligente le voci per far capire anche dove viene usata l’AI, a volte creando opzioni nuove e molto molto utili. Tra queste il Chroma Key (rimuove lo sfondo di qualsiasi colore), il Ritaglio Intelligente, il Tracking di Movimento e l’opzione che io chiamo “Manna dal cielo”, ovvero la rimozione automatica delle clip dove non c’è rumore così da ridurre i tempi di editing.

  2. L’uso dell’AI generativa e simili direttamente a disposizione: il text to speech, lo speech to text, la generazione di immagini, la generazioni di copy.

Il modello di business è chiaro. Tu compri il software, poi molte di queste funzioni sono incluse, altre hai un limite giornaliero o mensile.

Oggi ci sono molte APP per fare singolarmente una serie di queste cose, io ho smesso di usarle (alcune erano a pagamento) perché con Wondershare Filmora riesco a fare tutto senza costi aggiuntivi. Ho comprato una licenza Life Time molti anni fa :)

Questo significa anche un’altra cosa: in tanti si aspettano che l’AI rovesci la leadership di tantissimi mercati. Questa cosa non avverrà così come ci hanno raccontato.

Ho chiesto un parere sempre a Pomaro che scrive:

Per lo stesso principio, da quando Adobe ha rilasciato Photoshop Beta, mi sono chiesto.. dal punto di vista del grafico, quale elemento mi spingerebbe ad usare le funzionalità di editing di Midjourney (che ha recentemente lanciato la funzionalità di inpainting) avendo uno strumento già integrato nel software che uso abitualmente per la gestione dei progetti. La qualità forse? Ma quando c'è Adobe nella partita la risposta è difficilmente questa.

Probabilmente, la chiave è la capacità di integrazione e di automazione che gli algoritmi ci mettono a disposizione. Ma per questo step non è sufficiente "aprire ChatGPT". Serve conoscenza dei flussi, dei dati e dei mezzi, oltre a un'attenta valutazione dei costi e dei benefici che l'innovazione implica.


SEO NEWS

Vi linko qui le notizie importanti SEO che vengono dai canali ufficiali di Google, così ci facciamo tutti un ripasso e ci aggiorniamo:

  1. I domini .ai non sono più isola di Anguilla, ma Google li ha aggiunti alla lista di quelli generici. Quindi se state per lanciare un servizio sull’Intelligenza Artificiale non sarebbe male pensare a questa estensione.

  2. Topic Authority per le News. Anche se molti SEO pensano che sia un segnale superficiale, dal mio punto di vista non lo è specialmente nel mondo delle News.

  3. Introduzione della metrica INP in Core Web Vitals. Molto difficile da implementare secondo tanti, vedremo nelle prossime settimane o nei prossimi nostri eventi se riusciremo a trattare il tema.

  4. In che modo x-default può aiutare.

  5. Migliora il report sull'evidenza nel report Indicizzazione dei video di Search Console.

  6. Suggerimenti sull'efficienza di BigQuery per le esportazioni collettive dei dati di Search Console. Credo che dell’importanza di BigQuery per la consulenza, i dati e molte tipologie di clienti se ne stia parlando poco.

  7. Aggiornamento sui nomi dei siti. Da sapere.

  8. Modifiche ai risultati avanzati Istruzioni e Domande frequenti. Come sopra.

  9. C’è appena stato un Core Update.

Meritano una lettura:

  1. ahrefs lancia opportunities

  2. New York Times: Don’t use our content to train AI systems

  3. Interaction to Next Paint: What SEOs need to know

  4. New Google Merchant Center Policy Says AI Generated Reviews Are Spam & Disallowed


YOUTUBE NEWS: UNA GRANDE INNOVAZIONE CONTINUA

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad alcune novità importanti. YouTube ha inserito un criterio nuovo per diventare Partner con requisiti più bassi, questo per permettere a più Creator e Aziende di accedere al programma. Uno dei motivi è che YouTube sta spingendo molto sul connubio tra Creator e Prodotti E-commerce e in qualche nazione, infatti, i Creator scelti possono prendere QUALSIASI prodotto dal Merchant Center e Promuoverlo.

Hanno spinto molto sui Podcast e sulla promozione dei singoli video direttamente da YouTube e non da Google ADS (il trend è chiaro).

Le news fino ad ora le abbiamo trattate su Relevant nell’articolo 9 novità impattanti per i Brand che usano YouTube.

Ci sono però alcune novità veramente importanti che stanno arrivando:

  • il Multilingua Audio.

  • Il collegare uno Shorts ad un QUALSIASI video lungo con un link.

  • L’A/B Test delle Miniature.

  • Il suggerimento con l’AI dei titoli per i video.

  • Il confronto delle metriche importanti come il WatchTime e il CTR sui video rispetto al mercato (questa è una figata senza precedenti e su FastForward, il mio canale YouTube, nelle prossime settimane spiegherò perché).

  • I video che facciamo per gli abbonati al canale, a breve saranno mostrati in home a chi non è abbonato come una sorta di trailer, per poi far abbonare le persone.

Altre sono già arrivate:

  • metriche specifiche per gli Shorts.

  • Metriche di overlap della nostra audience tra Shorts, Live e Vod (così possiamo capire se gli Short contribuiscono al nostro canale. Spoiler: sì).

  • Statistiche per quante persone attivano i promemoria su live e première (questa l’ho chiesta io :D).

  • Salvataggio degli shorts nelle playlist.

Come Content Creator sono davvero contento delle novità che YouTube sta apportando mese dopo mese e non vedo l’ora di andare al Summit dei Product Expert che si terrà a Londra a Ottobre.

Mi aspetto tante novità. YouTube è in costante movimento.


SOCIAL NEWS: CHE NOIA MUSK, ZUCKERBERG E DORSEY

Sia su Instagram che su Whatsapp sono stati lanciati in questi mesi i canali Broadcast. Utili per il mondo del business e per i grandi Creator.

Inutili per il resto. Spezzettare la comunicazione in miliardi di canali se lo possono permettere solo chi ha un ritorno economico tracciabile e chi ha un pubblico immenso dove è importante comunicare lì dove il pubblico è.

Per gli altri è una perdita di tempo ed energie che frammenta anche i risultati.

L’altro intreccio simile avviene nel mondo dei “"Twitter”.

Twitter diventa X e Meta lancia Threads. Secondo me Angelo Marolla ha riassunto bene sia la prima news che la seconda:

Ovvero che Musk ha comprato Twitter per la sua base utenti con l’intento di trasformarlo in altro, già da prima.

Mentre Zuckerberg punta a creare una piattaforma di Social Networking aperta che segua dei protocolli ufficiali.

Né Musk né Zuckerberg hanno fatto centro per ora. Il primo si ritrova con molti utenti insoddisfatti che non riescono a trovare una quadra della loro esistenza e si sentono senza una casa. Il secondo ha avuto un boost iniziale (ha fatto nei primi giorni molto, ma molto di più di ChatGPT ma i giornali non se lo sono filato, né la nostra attenzione) e poi è scemato.

In tutto questo c’è il terzo incomodo Jack Dorsey (ex proprietario di Twitter) che ha lanciato una sorta di clone di Twitter dal nome Bluesky con la speranza di ripetere o salvare ciò che ha fatto. In più, come idea rispetto a Twitter, ha inserito i canali che sono si possono seguire. Idea interessante, ma Jack, è vecchia.

Quello che Jack secondo me ha sottovalutato è che Internet è fatta di ere. È fatta di bisogni. È stato fortunato quando ha lanciato Twitter perché ha colto quel bisogno, in modo fortuito. Sì, sono convinto che il 99,9% delle aziende che sono nate con Internet hanno colto dei bisogni in modo fortuito e non progettato.

Oggi non abbiamo più bisogno di un nuovo Twitter. Né la nostalgia guida questo tipo di azioni.

Intorno ai Social nascono community e prima di tutto bisogna comprendere quello che è il comportamento umano.

Twitter, Threads, Bluesky…siete diventati pesanti.

Intanto TikTok lancia le linee guida per le vacanze: TikTok's 2023 Holiday Guide


INVITA LE PERSONE A ISCRIVERSI ALLA FASTLETTER

Nei prossimi giorni invierò un’email specifica.

Però ho deciso di provare il programma di Referral di Substack che crea dei link personalizzati per tutti e tiene traccia di quanti iscritti.

Cliccando il seguente pulsante troverai il tuo link personalizzato

Refer a friend

I premi quindi saranno:

  • a 5 persone che farai iscrivere risponderò direttamente a una tua domanda specifica, su un argomento o su un tuo progetto

  • a 20 persone farò per te un video o scriverò un articolo che potrai usare suoi tuoi canali a mio nome

  • a 50 persone una consulenza di 1 ora con me, un one to one


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